mercoledì 2 novembre 2011

Il tempo del camping


Tutto sommato i "vecchi tempi" erano belli. Tutto quel tempo passato a campeggiare in laggosissimi casino'... si facevano belle amicizie. Non volevo fare nomi in questo blog, ma mi fa piacere ricordare quelle ore passate immando Bi o Agatha o Paradox... le stupidaggini con Ponpon. In effetti avevo proprio un altro approccio con il mondo virtuale. Le nostre RL erano tenute ben lontane, protette quasi. Fui quasi scioccato quando Bi mise un suo primissimo piano nel profilo (talmente primissimo che in effetti era abbastanza irriconoscibile). Strano eh? Be' non e' che adesso ci sia una costante pubblicazione di cose personali, ma quel controllo si e' allentato moltissimo. Forse anche per l'avvento di FaceBook, parecchi pubblicano loro foto e di quasi tutti si sa la zona di residenza. E in effetti non credo che sta cosa abbia dato a nessuno dei problemi. Molte persone si incontrano in RL e hanno ottimi rapporti. Che io sappia nessuno ha incontrato il "mostro di internet" (a parte quelli che hanno incontrato me naturalmente :p).
Con Bi ci si piazzava in un casino' immenso, pieno di slot machine. Regalavano parecchi linden, tipo 10 o 20 ogni 10 minuti, e l'incasso si poteva incrementare giocando con quelle famigerate slot machine. Non si vincevano soldi, ma si poteva aumentare l'importo dei linden che si incassava nel tempo stabilito (si passava, per esempio, da 10 a 12 linden ogni 10 minuti), oppure si diminuiva il tempo di attesa (10 linden ogni 8 minuti), o anche tutte e due le cose. Per cui uno era tentato di giocare e quindi di perdere quanto guadagnato.
C'erano due fattori negativi. Il primo era il crash. Se si crashava non era affatto detto che la vincita accumulata fino a quel momento fosse corrisposta. Tra l'altro non sapevo che si potesse bloccare il fatto che si viene sloggati "d'ufficio" dopo 30 minuti di inattivita'.
L'altra cosa che remava contro erano delle sedie che ti facevano alzare dopo un tot numero di cicli. E siccome i posti erano piuttosto ambiti era probabile perdere il proprio sedile a causa dei falchetti che non aspettavano altro. E si cercava di anticipare sti falchetti alzandosi e rimettendosi subito seduti prima che scadesse il tempo (rimettendoci pure). Ma spesso si veniva fregati e allora era meglio fare finta di niente.
Tra l'altro conobbi un casino' italiano, il Lucky Florence, che presi a frequentare. E ci passavo diverso tempo. Tanto che i proprietari dopo un po' mi proposero di lavorare per loro. Non avevo una paga fissa, ma ogni tanto mi davano 1000 linden e poi potevo pure campeggiare. Il mio primo incarico fu quello di security. Non tanto per evitare che la gente facesse casino, ma perche' in quei casino' a volte capitavano dei ladruncoli. E mi spiego: per fare delle puntate alla roulette bisognava cliccare sul tavolo verde e fare la scommessa. Ecco, ogni tanto arrivava qualche avatar (generalmente niubbissimo) che si posizionava accanto al tavolo verde. Il tizio aveva indossato un prim invisibile che finiva proprio sopra al tavolo, per cui chi voleva scommettere pagava il tizio e non il tavolo. Il prim invisibile era pero' visibile premendo control alt T, e tutti i prim scriptati si vedono belli rossi. Beccai un paio di ladruncoli quel pomeriggio, ma era abbastanza rompente e noioso, oltre che fastidioso per gli occhi, stare con quell'opzione attiva. La mia carriera di poliziotto fini' dopo poche ore.

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