lunedì 7 novembre 2011

Amici (2)


Il rischio che corro con questo genere di post e' quello di dimenticarmi di qualcuno. Mi e' gia' successo col post sulla musica dove non ho ricordato Seleluna e neanche Sioux, un virtuoso della chitarra che seguo da un po' e che mi diverte molto. E Joaquin? E Carah? E Onesummer? E Joanna Svenska? E quanta gente mi sono scordato (e chissa' che non ne stia tralasciando altri).
Comuque un'altra persona importante per me e' stata Sonia. E' sempre arguta e tagliente, ma capace di dimostrare il suo affetto. Ero stato suo testimone al matrimonio con l'adorabile, squinternata e geniale Angelica, portando le "spose" con una arrugginitissima Ape Piaggio. Dep fu grande quella sera, col suo discorso da Sindaco che unisce due avatar. Sonia fu altrettanto divertente quando tocco' a lei interpretare lo stesso ruolo. Aveva un locale (oddio, forse esiste ancora), il Sandinista, che era un aereo sulle cui ali abbiamo passato molte serate divertenti. Una volta, per errore, si autoreturno' tutto il locale e comincio' a smadonnare. Ci volle un bel po' per rimettere tutte le cose a posto.
Ho conosciuto Sonia tramite Femepsa, un'altra cara amicizia che ormai entra davvero di rado. Feme era proprietaria di due sim, affittate per tre quarti (io stesso sono stato suo inquilino) e nell'ultima parte c'era una land pubblica, l'ArsAmandi, buildata proprio da Sonia. Era bella ed erano divertenti gli eventi che c'erano. Anche Feme era patita di Noma e la ingaggio' diverse volte per dei concerti. Una volta Feme, per richiederle una canzone, rezzo' un gigantesco megaprim con scritto "Noma, please, sing Mercedes-Benz for us" e naturalmente fu accontentata.
La persona piu' solare in senso assoluto che ho conosciuto in SL e' senza dubbio Mancomorto. Sempre allegro e pieno di voglia di divertirsi, aveva le dita fra le piu' veloci di tutti quelli che ho incontrato: si faceva fatica a leggere quello che scriveva. Era da scompisciarsi ascoltarlo raccontare le sue scorribande per quei posti che reputava idioti. Non andava a rompere per cattiveria, ma per puro divertimento. E riusciva a prendere in giro i suoi bersagli con assoluta maestria.
Quando ci fu a IIR il concerto in cui Paola faceva finta di essere Springsteen ero neko... oddio neko.. .avevo orecchie e coda piu' che altro.... mi immo' un avatar, che dal nome non capii di che genere fosse "Sei un neko?" e io risposi "Quasi". Era Petrucci, una spagnola che parlava perfettamente l'italiano e che ormai entra solo a Natale per farmi gli auguri. Era molto divertente anche lei. Come si capisce dal nome era patita dei Dream Theater e soprattutto del loro chitarrista. Una volta mi chiese urgentemente una pistola in IM: "i fascisti mi stanno rincorrendo" mi disse e poi scoppio' a ridere.
Era il periodo che usavamo fare il karaoke col voice. Serate di risate fino alle lacrime.
E per oggi mi fermo qui.

Nessun commento:

Posta un commento